Usciti da Ozzano iniziamo a salire su stradine minori sino a raggiungere via del Pilastrino, una piacevole sterrata di cresta con panorami spettacolari a 360°. Tornati sull’asfalto, con una breve deviazione a sinistra possiamo accedere al Centro Visite del Parco Regionale dei Gessi e Calanchi dell’Abbadia. L’itinerario prosegue invece a destra dove, poco dopo, meritano una sosta gli affascinanti ruderi della chiesa di Santa Maria di Settefonti. La strada scende rapidamente verso la valle dell’Idice, per poi risalire su via Monte Armato; alla prima curva, sulla nostra sinistra, è la Badia di Monte Armato, dalla bella abside romanica. La salita continua con alcuni strappi duri sino ai 500 m di quota della borgata di Cà del Vento. Iniziamo a scendere stando attenti a non perdere il bivio sulla sinistra di Via Predisi, una carrareccia sterrata tra i campi che, 500 m più avanti, presenta l’unico tratto un po’ tecnico: due tornanti dal fondo sdrucciolevole da fare bici a mano se non ci si sente sicuri in discesa. La strada torna a scendere tra i campi sino a raggiungere la sterrata di fondovalle del piccolo torrente Quaderna, che ci porterà piacevolmente al bivio con via Varignana. Qui potremo scegliere se fare la breve deviazione andata/ritorno sino al borgo di Varignana per visitare la cripta romanica della chiesa di San Lorenzo (circa un chilometro) o proseguire lungo l’itinerario che poco dopo svolta a sinistra su via Pavarella. La strada sale sino a condurci alla borgata di San Pietro, interessante per il parco archeologico e ancora guardata a vista dalla sua splendida torre medievale, e al vicino parco delle fontane di via delle Armi. Un ultimo tratto in discesa ed eccoci rientrati ad Ozzano.

Guarda il video 3D

L’individuazione e la tracciatura di questo itinerario sono state co-finanziate dal Programma Turistico di Promozione Locale del Territorio turistico Bologna – Modena con risorse della Regione Emilia-Romagna.