L’itinerario parte dalla stazione FS di Rastignano, raggiungibile anche col treno da Bologna. Iniziamo subito mettendo a dura prova la nostra resistenza (o quella delle batterie) passando da quota 100 a quota 390m in meno di 3 chilometri; giunti però alla vetta di Monte Calvo il panorama ripagherà certamente dello sforzo profuso. Iniziamo a scendere prestando attenzione al bivio sulla sinistra di via Madonna dei Boschi, che ci porterà al parco della Croara, un territorio carsico del Parco dei Gessi, ricco di emergenze naturalistiche e storiche, come la Cava a Filo o la Palestrina, cava del gesso risalente all’epoca romana, e gli inghiottitoi come la scenografica buca delle Candele o la grotta della Spipola. Si attraversa il parco lungo i suoi sentieri sino ad arrivare alla Chiesa di Santa Cecilia alla Croara dove inizia la carrareccia di via del Casone che ci porta in val di Zena e al centro visite del Parco dei Gessi, nei cui pressi è la grotta carsica del Farneto (visite guidate su prenotazione). Poco dopo, sulla sinistra, inizia la salita che, una volta in quota, diventerà una sterrata che ci porterà sulla testata dei Calanchi di Casola Canina. Con un breve tratto di sentiero (bici a mano) ci si collegherà alla strada di Casola Canina, dove potremo andare a visitare i ruderi della antica chiesa di San Salvatore con attiguo cimitero, per poi ridiscendere sul fondovalle. La strada risale la valle per poi inerpicarsi sulla sinistra sino a portarci alla “Balena della val di Zena” una installazione in vetroresina posata nel luogo ove furono rinvenuti i resti di un cetaceo risalenti al Pliocene. Continuiamo a scendere sino all’ultimo strappo in salita per discendere infine definitivamente all’altezza di Pianoro. Lì potremo decidere se prendere direttamente il treno per il ritorno oppure sfruttare la bella ciclabile di fondovalle che ci riporterà alla stazione di Rastignano.
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L’individuazione e la tracciatura di questo itinerario sono state co-finanziate dal Programma Turistico di Promozione Locale del Territorio turistico Bologna – Modena con risorse della Regione Emilia-Romagna.