Attraversando il Parco La Martina, questo itinerario ad anello permette di ammirare le sue principali emergenze, dal bosco alle rocce ofiolitiche, dalle pozze naturali con i loro anfibi alla ricchissima flora locale.
Lunghezza: 13 km.
Dislivello: + 550 m. / – 550 m.
Difficoltà: E (escursionistico)
Tipo di itinerario: anello, in senso antiorario
Partenza di fronte al Bar Ristorante La Palazza, dove ferma anche il bus n. 916. SI prende il sentiero CAI 805 fino all’ingresso del Parco, per poi svoltare a destra seguendo il percorso CAI 806. Il tracciato entra nel bosco misto del parco, passando nei pressi di pozze naturali, dove in stagione si possono incontrare diversi anfibi, tra cui 3 specie di tritoni. Dopo qualche chilometro si giunge in prossimità del balzo di Gurlano, roccia ofiolitica che emerge dal terreno circostante e che dà il nome alla Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 di cui il Parco fa parte. La salita prosegue fino al crinale fra Idice e Sillaro, confine naturale fra Emilia, Toscana e Romagna, dove passa il sentiero CAI 801, da prendere in direzione nord. Il punto più alto è marcato dalla croce di vetta dei Tre Poggioli. Da qui è possibile ammirare una seconda roccia ofiolitica, il sasso di San Zanobi.Lungo il crinale si incontra il monumento al capitano Nicola d’Amico e infine si giunge al terzo rilievo ofiolitico, il sasso della Mantesca. La discesa, passando attraverso castagneti e toccando il bellissimo borgo di La Martina, conduce al Bar Ristorante del Camping La Martina e, di seguito, riporta al punto di partenza.